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Il mondo in cifre 2008

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Messaggio  crudelia Gio Gen 03, 2008 12:12 am

Come ormai d'abitudine, l'Economist celebra il nuovo anno con l'instant book sui numeri del mondo.
Geografia, popolazioni, affari, economia, commercio, trasporti, turismo, finanza, ambiente, cultura, società, un best seller pubblicato in Italia dal settimanale Internazionale.

Al mondo siamo 6 miliardi e 467 milioni, disseminati su 148.698.382 kmq.
Spulciando tra i dati più curiosi, apprendiamo così che il Paese dove la popolazione cresce più rapidamente è la Liberia (+4,5% su scala annua), mentre in fondo alla classifica si colloca la Moldova (-0,90%). L'Italia? E' al 24esimo posto tra i Paesi dalla crescita più lenta, a pari merito con Bosnia e Serbia: +0,13%.
Le donne più fertili sono quelle del Niger, con un numero medio di figli impressionante: 7,19 cadauna. Invece, quelle di Macao partoriscono in media meno di un figlio (0,91), seguite a ruota dalle dirimpettaie di Hong Kong (0,97).
Il Giappone è il Paese più "vecchio", con un'età media dei suoi abitanti di 42,9 anni, seguito dalla Germania (42,1) e dall'Italia (42,0). Se però si considerano gli ultraottantenni, il Giappone è spodestato dalla Svezia - dove rappresentano il 5,3% della popolazione - incalzata dal nostro Paese (5,1%). Lo Stato più "giovane"? L'Uganda, i cui abitanti hanno in media 15,3 anni.
La Colombia è il Paese dove ci si sposa di meno (1,7 matrimoni ogni 1000 abitanti) e - di conseguenza? - anche quello dove si verificano meno divorzi: 0,2 ogni 1000 abitanti. In Cina c'è il più alto numero di famiglie (372 milioni), ma in Congo ci sono quelle più numerose, con una media di 8,2 componenti per abitazione.
Se la città più grande del mondo è considerata Tokyo (35,2 milioni di abitanti), Kigali - in Ruanda - è quella con la crescita più rapida: i suoi abitanti aumentano del 7,73% ogni anno. La nostra Torino si colloca invece 18esima tra quelle che perdono popolazione, perché registra un -0,18% su scala annua.
Se si vuole vivere bene, bisogna trasferirsi in Svizzera: Zurigo è prima nella speciale classifica della qualità della vita, seguita a ruota da Ginevra. Terze a pari merito, Vancouver e Vienna. Invece girate al largo da Baghdad che - c'era bisogno di specificarlo? - è ultima.
La Norvegia è il Paese con il più alto indice di sviluppo umano, un parametro che combina reddito, istruzione e speranza di vita. Insomma, il posto dove la gente sta meglio. Il peggiore è il Niger. Sì, proprio quello dove si fanno più figli.
Quanto a istruzione e cultura, in Finlandia e Corea del Sud ben il 90% della popolazione è passata per l'università, mentre in Mali solo il 19% degli adulti è alfabetizzato.
Gli indiani vanno complessivamente al cinema 1 miliardo e 618 milioni di volte all'anno, ma i neozelandesi sono i più assidui in percentuale: 7,7 frequenze pro capite (2,1 in Italia). In Giappone si vendono ben 546 copie di quotidiani ogni 1000 persone (134 in Italia).
Passando all'economia, lo Zimbabwe straccia tutti nella classifica dell'inflazione, che nel 2006 si è attestata su un delirante 1.016,7%. Basta spostarsi un po' a nord-ovest e si arriva invece in Gabon, dove letteralmente non esiste (0,0%).
Gli Stati Uniti sono la nazione che aiuta di più il resto del mondo in termini assoluti: 27.622 milioni di dollari. Manco a dirlo, questi soldi prendono soprattutto una direzione: l'Iraq, il maggiore beneficiario mondiale di aiuti internazionali (21.654 milioni di dollari).
Se si considerano altri parametri, cambiano però i protagonisti e svettano i Paesi Nordici: Svezia e Norvegia destinano agli aiuti lo 0.94% del Pil. Ringraziano gli abitanti del Congo , che ricevono 362 dollari di aiuti pro capite ogni anno.
La Bielorussia è il Paese con la percentuale più alta di forza lavoro femminile (53,3%), mentre la Macedonia ha il più alto tasso di disoccupazione al mondo: 37,2% dei potenziali lavoratori.
Se volete fondare un'impresa, fatelo in Danimarca. E' la prima nazione al mondo per "ambiente imprenditoriale", un indice che tiene conto di politiche fiscali e del lavoro, potenziale del mercato, infrastrutture, professionalità, stabilità politica. Tutto sembra ancora più strano, se si considera che il costo del lavoro danese è il più alto a livello mondiale: 39,29 dollari l'ora, considerando salario, contributi ed altre integrazioni.
Però, guardatevi bene dal comprare casa nei pressi della Sirenetta: i prezzi sono aumentati del 23% in un anno. Altro che l'Italia, che è comunque 13esima della classifica dedicata agli aumenti immobiliari, con un +6,2%.
Quanto agli uffici, tenetevi lontani da Londra: nel West End, l'affitto costa 2.282 dollari al metro quadro e nella City 1.558. Tra le due aree londinesi si inserisce simbolicamente il centro di Tokio, dove un ufficio si affitta a 1.568 dollari al metro quadro.
Se la Svezia è il Paese più tecnologico, Israele è quello in cui si investe di più in ricerca e sviluppo: 4,55% del Pil (dati 2004). Desolatamente 29esima l'Italia, con un misero 1,13%. E' però in Giappone che si producono più brevetti: ben 109.823 tra il 2002 e il 2004.
In Australia ci vogliono solo 2 giorni per registrare una nuova società, in Suriname addirittura 694.
La statunitense Exxon Mobil è la più grande azienda del mondo per fatturato, con 339,9 miliardi di dollari. La prima italiana è Assicurazioni Generali, al 21esimo posto con 101,4 miliardi.
Trasporti e turismo. La rete stradale più affollata è quella del Qatar, dove circolano 283,6 vetture per chilometro (72 in Italia, 18esima). Ovvio che lì si verifichi anche il maggior numero di incidenti, con 9.989 feriti ogni 100mila persone (390 sulle nostre strade). Occhio però a circolare in Botswana, Paese record per i morti sulle strade: 30 ogni 100mila persone.
L'Italia è quarta per tasso di motorizzazione, con 590 auto ogni mille abitanti. Primo il Lussemburgo - con 647 - ultime Etiopia e Ruanda, con una sola.
L'aeroporto più frequentato al mondo è quello di Atlanta, con 84,8 milioni di passeggeri l'anno, mentre gli svizzeri sono quelli che usano di più il treno: 2.040 km all'anno per persona.
La Francia è il Paese più visitato dai turisti, con 76 milioni di arrivi all'anno, noi ci piazziamo quinti, con 36 milioni e 513mila.
Morte e malattie. Toccando ferro, se siete degli Emirati Arabi Uniti avete un'altissima possibilità di beccarvi il diabete (19,5 casi ogni 100 abitanti) mentre Turkmenistan, Tagikistan e Kazakistan costituiscono un inquietante "triangolo dell'infarto": 844, 753 e 713 casi, rispettivamente, ogni 100mila abitanti. La Mongolia ha il record dei morti per cancro (306 ogni 100mila abitanti) mentre il disgraziato Swaziland è al top sia per la tubercolosi sia per l'Aids: 1.262 casi per la prima patologia e 1.455 morti per la seconda, ogni 100mila abitanti.
Se a Cuba c'è un medico ogni 169 persone, in Niger il rapporto è di uno a 56.278. In Giappone, invece, non avrete mai problemi a trovare posto in ospedale: 14,3 letti ogni 1000 abitanti.
Pensavate che gli italiani non possano fare a meno del cellulare? Esatto, non si sa come ma ci sono 124,3 abbonati ogni 100 persone. Tuttavia in Lussemburgo (154,Cool, ad Aruba (135,1) e in Lituania (127,1) sono ancora più telefonino-dipendenti.
In compenso, nella vicina Svizzera esistono ben 86,2 computer ogni 100 persone (37 in Italia). Non si sa quanti ce ne siano in Vietnam e Zimbabwe ma ben il 90% del software circolante in quei due Paesi risulta essere piratato.
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